NON ODIARE



Italia, 2020

USCITA: 10 settembre 2020

Durata: 96'

Trailer (2:07 min)

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Il passato non muore mai. E non è neanche passato. (William Faulkner)

NON ODIARE

IL DEBUTTO NEL LUNGOMETRAGGIO DI MAURO MANCINI, È L’UNICO FILM ITALIANO IN CONCORSO ALLA 35. EDIZIONE DELLA SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA

NEL CAST ALESSANDRO GASSMANN, SARA SERRAIOCCO E LUKA ZUNIC
IL FILM USCIRÀ IN SALA IL 10 SETTEMBRE 2020, CON NOTORIOUS PICTURES

Il film, prodotto da Mario Mazzarotto, è una coproduzione Italia/Polonia: Movimento film e Agresywna banda, con Rai Cinema, in associazione con Notorious Pictures. Realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, Polish Film Institute e in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission. Le vendite internazionali sono affidate a Intramovies.

Roma/Venezia, 21 luglio. Non odiare, debutto nel lungometraggio di Mauro Mancini, prodotto da Mario Mazzarotto, è l’unico film italiano in Concorso alla 35. edizione della Settimana Internazionale della Critica, sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

 
La storia di Non odiare è ambientata in una città del nord-est, un non-luogo mitteleuropeo, contaminato e innervato da tante etnie, pulsioni, sedimentazioni e dalle profonde radici ebraiche. Qui vive Simone Segre (Alessandro Gassmann), affermato chirurgo di origine ebraica: una vita tranquilla, un appartamento elegante e nessun legame con il passato. Un giorno si trova a soccorrere un uomo vittima di un pirata della strada, ma quando scopre sul suo petto un tatuaggio nazista, lo abbandona al suo destino. Preso dai sensi di colpa, rintraccia la famiglia dell'uomo: Marica (Sara Serraiocco), la figlia maggiore; Marcello (Luka Zunic), adolescente contagiato dal seme dell’odio razziale; il “piccolo” Paolo (Lorenzo Buonora). Verrà la notte in cui Marica busserà alla porta di Simone, presentandogli inconsapevolmente il conto da pagare…


“Né buoni né cattivi, ma semplicemente esseri umani”: così immagina i personaggi il regista Mauro Mancini. In definitiva, “Personaggi ordinari alle prese con situazioni straordinarie”.


E proseguendo, il regista dichiara apertamente: “Non odiare racconta quello che siamo sotto la pelle. La pelle bianca, ‘ariana’, che vorrebbero avere Marcello e i suoi amici neonazisti e quella bianca, ‘non ariana’, di Simone. La pelle tatuata del padre di Marcello e quella marchiata del padre di Simone. La pelle ‘scura’ dei migranti pestati a sangue nei bangla-tour e quella diafana, limpida di Marica. La pelle scura, spaccata dal sole che picchia sui barconi delle traversate. Quella ‘sporca’ dei “disperati” ai semafori. La pelle delle nostre città. E’ il pretesto per riconoscere l'altro come diverso. È il pretesto per odiare l'altro come diverso. Non odiare è la nostra pelle”.


Sulla genesi del soggetto e della sceneggiatura, che ha scritto con Davide Lisino, il regista afferma: “Abbiamo preso spunto da un fatto di cronaca avvenuto a Paderborn, in Germania. Un medico ebreo si rifiutò di operare un paziente a causa del vistoso tatuaggio nazista che aveva sulla spalla. Il medico, dopo essersi fatto sostituire da un collega, ha dichiarato: ‘non posso conciliare l’intervento chirurgico con la mia coscienza’. La stessa coscienza che abbiamo immaginato impedisca al nostro protagonista di soccorrere lo sconosciuto dell’incidente”.


Il produttore Mario Mazzarotto, che ha fortemente voluto questo film, aggiunge: “C’è stata una gestazione produttiva lunga e complessa, durata 5 anni. In anni in cui l’Italia e l’Europa sono attraversate da pericolosi e inquietanti venti nazionalisti, di fronte alle difficoltà ho perseverato. Il film, senza voler dare risposte, ci aiuta a interrogarci sulle origini dell’odio razziale e le sue conseguenze. Ed anche sulle contraddizioni dell’animo umano e la dilagante xenofobia”.


Il film - le cui riprese sono state effettuate a Trieste - è una coproduzione tra Italia e Polonia: Movimento film e Agresywna banda, con Rai Cinemain associazione con Notorious Pictures, che distribuirà il film in Italia dal 10 settembre 2020. E' realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, Polish Film Institute e in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission. Le vendite internazionali sono affidate a Intramovies.


Un film di
Mauro Mancini

Sceneggiatura
Davide Lisino
Mauro Mancini

Prodotto da
Mario Mazzarotto

Fotografia
Mike Stern Sterzynski

Montaggio
Paola Freddi

Costumi
Catia Dottori

Musiche
Pivio & Aldo De Scalzi

Scenografie e arredamento
Carlo Aloisio

Aiuto regia
Fabrizio Procaccini

Suono di presa diretta
Luca Bertolin
Danilo Romancino

Casting director
Antonella Perrucci
Anna Pennella

Organizzatore Generale
Marta Razzano

Coprodotto da
Alessandro Leone
Emiliano Caradonna

Produttori Associati Stern Pictures
Maciej Stern Sterzynski
Mike Stern Sterzynski

Produttori Associati Why Worry Production
Diego Panadisi
Greg Strasz

Produttore Associato Notorious Pictures
Guglielmo Marchetti

Una coproduzione Italia – Polonia
Movimento Film e Agresywna Banda, con Rai Cinema, in Associazione con Notorious Pictures

Con il sostegno di
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, Polish Film Institute, Regione Lazio

In collaborazione con
Friuli Venezia Giulia Film Commission

Distribuzione italiana
Notorious Pictures


Cast

Alessandro Gassmann
(Simone Segre)

Sara Serraiocco
(Marica Minervini)

Luka Zunic
(Marcello Minervini)

Lorenzo Buonora
(Paolo Minervini)

e con:

Lorenzo Acquaviva
Gabriele Sangrigoli
Paolo Giovannucci
Cosimo Fusco
Maurizio Zacchigna
Lucka Pockaj