Ti
ricordi di Cutro?
IL 3 0TTOBRE -
GIORNATA DELLA MEMORIA E
DELL’ACCOGLIENZA, ISTITUITA PER
RICORDARE E COMMEMORARE LE VITTIME
DEL NAUFRAGIO DEL 3 OTTOBRE 2013 A
LAMPEDUSA E DI ALTRE STRAGI IN MARE
-
“CUTRO
CALABRIA ITALIA”, IL FILM
DOCUMENTARIO DI MIMMO CALOPRESTI
SARÀ PROGRAMMATO SU RAI 3 (ORE
16.25) E CONTEMPORANEAMENTE SU
RAIPLAY, DOVE RIMARRA’ VISIBILE PER
DUE SETTIMANE NEI GIORNI A SEGUIRE,
SARÀ PROIETTATO A TORINO (mercoledì
9 ottobre, ore 20, al Cinema
Romano), AL FESTIVAL
DELL’ACCOGLIENZA, ALLA PRESENZA DEL
REGISTA, E IN ALTRE SALE
CINEMATOGRAFICHE ITALIANE
Nella notte tra il 25 e
il 26 febbraio 2023 il caicco Summer
Love, partito da Izmir, in Turchia,
con oltre 180 persone a bordo, si
schiantò contro una secca tra le alte
onde della tempesta e naufragò davanti
alla spiaggia di Steccato di Cutro:
persero la vita 94 migranti, tra cui
34 minori. Imprecisato fu il numero
dei dispersi... Con Cutro Calabria
Italia, il regista Mimmo Calopresti ha
voluto trovare un senso a quel che è
successo facendo la sola cosa da fare:
raccontare. Il film documentario – un
progetto finanziato dalla Fondazione
Calabria Film Commission e prodotto da
Silvia Innocenzi e Giovanni Saulini
per Alfa Multimedia – sarà programmato
il 3 ottobre su Rai3 (ore 16.25) e
contemporaneamente su RaiPlay, dove
rimarra’ visibile per due settimane.
Nei giorni a seguire, sarà proiettato
a Torino (mercoledì 9 ottobre, ore 20,
al Cinema Romano), al Festival
dell’Accoglienza, alla presenza del
regista, e in altre sale
cinematografiche italiane.
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Il 31 dicembre del 2023, nel
suo discorso di fine anno, il
Presidente Sergio Mattarella,
riferendosi a quell'ennesima strage
nel mediterraneo avvenuta a pochi
metri dalle rive di Steccato di Cutro,
ha detto: «I valori che la
Costituzione pone a base della nostra
convivenza e che appartengono
all'identità stessa dell'Italia li ho
visti testimoniati da tanti nostri
concittadini. Li ho incontrati nella
composta pietà della gente di Cutro».
E Papa Francesco
non ha fatto mancare il suo monito : «Rinnovo il mio appello
affinché non si ripetano simili
tragedie, i trafficanti di esseri umani
siano fermati e non dispongano della
vita di tanti innocenti. I viaggi
della speranza non si trasformino mai
più in viaggi della morte. Che il
Signore ci dia la forza di capire e di
piangere»
Per Mimmo Calopresti "c'è
solo
un modo di gestire il fenomeno
migratorio ed è attraverso l'umanità.
C'è qualcosa che è più potente delle
leggi e della politica ed è il
rapporto fra le persone. Per questo ho
ritenuto importante documentare le
conseguenze del naufragio, gli approdi
e l’accoglienza della popolazione
locale".
Il film documentario – un
progetto finanziato dalla Fondazione
Calabria Film Commission e realizzato
da Silvia Innocenzi e Giovanni Saulini
per Alfa Multimedia - è stato
presentato, il 29 luglio, in anteprima
mondiale, alla 21. edizione del Magna
Graecia Film Festival, sezione
“Sguardi di Calabria”.
Anton Giulio Grande,
Commissario Straordinario Calabria
Film Commission: “Questo lavoro
documentario vuole raccontare come la
Calabria, gli abitanti del territorio,
le istituzioni hanno reagito con
grande solidarietà alla tragedia del
naufragio. La Calabria vista come
terra di accoglienza, il calore degli
abitanti di Cutro e delle aree
limitrofe, in prima linea sin dalla
notte del 25 febbraio del 2023. Un
luogo di sentimento e di approdi che
Calopresti narra attraverso volti e
storie che non si dimenticano”.
Quella notte tra il 25 e il
26 febbraio 2023 il caicco Summer
Love, partito da Izmir, in
Turchia, con oltre 180 persone a
bordo, si schiantò contro una secca
tra le alte onde della tempesta e
naufragò davanti alla spiaggia di
Steccato di Cutro: persero la vita 94
migranti, tra cui 34 minori.
Imprecisato fu il numero dei dispersi.
Mimmo Calopresti col suo doc
intende sia raccontare una visione dei fatti - le
azioni positive della popolazione di
Cutro e delle istituzioni locali - sia
segnare un legame con episodi della
Storia del cinema italiano, quelli
delle ambientazioni pasoliniane nelle
terre di Calabria: anche a Cutro, Pasolini
girò, nel 1964, il Vangelo Secondo
Matteo.
Ora che il film è pronto,
così il regista Mimmo Calopresti lo consegna al suo
pubblico: "Ricordare e mai
dimenticare, solo così riusciamo a
dare un senso ad una tragedia come
quella avvenuta a Cutro. Ricordare
chi non c'è più, raccontare le
storie di chi era su quel barcone
che si è sbriciolato sulla spiaggia
di Steccato di Cutro. Raccontare
tutta quella gente che si è data da
fare per dare una mano ai
superstiti, che si è mobilitata per
giorni per ricostruire e recuperare
i brandelli di vita che arrivavano
dal quel mare che ha ululato per
giorni e notti. Trovare un senso a
quel che è successo facendo la sola
cosa che so fare: raccontare".
Come è noto, Pier
Paolo Pasolini aveva già
presagito tutto:
Alì dagli Occhi Azzurri
uno dei tanti figli di
figli,
scenderà da Algeri, su
navi
a vela e a remi. Saranno
con lui migliaia di
uomini
coi corpicini e gli
occhi
di poveri cani dei padri
sulle barche varate nei
Regni della Fame. Porteranno con sé i
bambini, e il pane e il
formaggio, nelle carte
gialle del Lunedì di Pasqua.
Porteranno le nonne e gli asini, sulle
triremi rubate ai porti
coloniali.
Sbarcheranno a Crotone o
a Palmi,
a milioni, vestiti di
stracci
asiatici, e di camice
americane.
Subito i Calabresi
diranno,
come malandrini a
malandrini:
“Ecco
i vecchi fratelli,
coi figli e il pane e
formaggio!”
Da Crotone o Palmi
saliranno
a Napoli, e da lì a
Barcellona,
a Salonicco e a
Marsiglia,
nelle Città della
Malavita.
(...)
da PROFEZIA di Pier Paolo Pasolini -
1962