Il bambino che
eri non si vergogni dell’adulto che sei
(Antoine de
Saint-Exupéry)
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Tra i protagonisti del film:
Paolo Ruffini, Nicola Nocella, Barbara Venturato, Daphne
Scoccia, Greg,
Loretta Goggi, Giulia
Provvedi, Claudia Campolongo, Herbert
Ballerina, Lucia Guzzardi, Simone Brescianini,
Malika Ayane, che interpreta anche la canzone originale del film, Enzo
Garinei (ultimo ruolo per quest’attore e
doppiatore, recentemente scomparso
dopo 70 anni di vita sulla scena, tra cinema,
teatro e tv)
E una piccola star a quattro stampe dal nome eloquente: Ciak
Una
produzione
PEGASUS, QMI e RAI CINEMA distribuita da
MEDUSA, PEGASUS E VIDEA
Rido
perché ti amo, il nuovo
film di Paolo Ruffini, uscirà nelle sale
italiane giovedì 6 luglio.
E
verrà presentato ufficialmente durante
Ciné - Giornate di Cinema, con
un’anteprima a Riccione il 6 luglio, alla
presenza del cast.
Questa la storia del film: Leopoldo e
Amanda sono due bambini delle elementari che si
promettono amore eterno. 25 anni dopo quei
bambini sono diventati adulti, e si trovano alle
prove del matrimonio esattamente come si erano
promessi. Ma
le cose sono cambiate. Leopoldo (Nicola Nocella) è diventato un pasticcere di fama mondiale,
concentrato su se stesso e proiettato solo sul
lavoro. Amanda (Barbara
Venturato) ha rinunciato al sogno di una
carriera da ballerina, ma insegna danza
classica, ed è rimasta quello che è sempre
stata: una bambina dedita all’amore.
Manca una settimana alle nozze, i
preparativi avanzano a ritmo serrato, con la
partecipazione degli amici che popolano la
Piazza, altra protagonista del film: un
microcosmo di commercianti e amici nel quale la
vita della coppia è scorsa durante tre decenni,
interpretati da Paolo
Ruffini, Nicola Nocella, Barbara Venturato, Daphne
Scoccia, Greg, Enzo
Garinei, Loretta Goggi, Giulia
Provvedi (l'altra metà del duo
Le Donatella),
Claudia Campolongo, Herbert Ballerina, Lucia
Guzzardi, Simone Brescianini, Malika Ayane, che interpreta anche la canzone originale, che dà anche il
titolo al film, scritta da Giuliano Sangiorgi.
Ma arriva una lettera a sconvolgere il
dorato equilibrio: dall’Opéra di Parigi viene
richiesta urgentemente la presenza di Amanda, a
coreografare un nuovo spettacolo. Amanda chiede
al suo dolce Leo di accompagnarla, lui però
reagisce con deludente distacco, annullando il
matrimonio e disattendendo la promessa fatta da
bambino. Così Amanda prende la decisione più
difficile della sua vita e trova il coraggio di
partire da sola.
Leopoldo è sconvolto, e si rende conto
di aver deluso non solo la persona che ama, ma
anche il bambino che era. Ha una settimana di
tempo per salvare il matrimonio e recuperare
l’amore di Amanda, e l’unico modo in cui può
riuscirci è proprio quello di mantenere le
promesse che le aveva fatto
da
bambino,
e che aveva disegnato in un quaderno ai tempi
delle elementari.
Ci riuscirà? Forse solo se sarà capace
di rendere il bambino che era orgoglioso
dell’adulto che è diventato…
Parallelamente alla storia principale,
che segue le vicissitudini amorose dei
protagonisti Leopoldo e Amanda, troviamo le
vicende della Piazza: un espediente di scrittura
che permette di coinvolgere tante e
diversificate personalità, in modo da
sottolineare come la ricchezza delle idee derivi
dal confronto. In questo è racchiusa l’essenza
di Rido
perché ti amo, che racconta storie, anche d’inclusione, in cui tanti possono immedesimarsi.
Sulle
vicende narrate dal
film,
così ragiona Paolo Ruffini: “A
me viene molto spontaneo parlare di cose
belle, oggi. Qui parlo d’amore, che è più
contagioso del covid. Sì, è una favola un
po’ borderline, ma una fiaba verosimile,
perché le nostre storie possono avere
connotati fiabeschi:’sembra d’essere in un
film’, quante volte l’abbiamo detto? Dico di più: il cinema deve avere
il dovere morale di farci sognare, di portarci
in territori più belli di quelli che siamo
stati capaci di costruire in questa realtà”.
E
aggiunge: ”Rido
perché ti amo non è solo una
commedia romantica, in questo film c’è anche
tutta la mia cinefilia, c’è metacinema, perché
io interpreto una sorta di ultimo romantico che
ha un videonoleggio, la Piazza del film è
intitolata a Carlo Pedersoli… E arrivando ai
titoli di coda, si conosceranno tutte le altre
citazioni”.
Il
soggetto del film è di Max Croci e Marina
Scirocco, la sceneggiatura è
firmata da Paolo Ruffini, Francesca Romana Massaro, Nicola
Nocella e Max
Croci. Rido perché ti amo è
prodotto
da
Martha Capello e Ilaria
Dello Iacono per Pegasus, con QMI e Rai Cinema ed
è distribuito da Medusa, Pegasus e
Videa.
La
data di uscita nelle sale italiane è programmata
per il
6 luglio 2023.
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