Sia
                                    fatta la mia volontà
                              (…) Serve
                                    rispondere all’immobilità della politica e
                                    del legislatore e garantire più libertà(…)
                                    Nel frattempo le persone si
                                    ammamalano,soffrono,non si vedono
                                    riconosciuti i propri diritti(…)
                                    Siamo fatti diversamente ed è anche per
                                    questo che è giusto garantire la possibilità
                                    di decidere se curarci, come curarci e fino
                                    a quando (…)
                              (Filomena Gallo, avvocata e segretaria
                                  nazionale dell’Associazione Luca Coscioni)
                              ***********************
                              ANNA GALIENA E FRANCO NERO: FINO
                                    ALL'ULTIMO RESPIRO
                                    L’AMORE AL TEMPO DELLA SLA, RACCONTATO IN GIORNI
                                      FELICI
                              Margherita
                                  (interpretata magistralmente da Anna
                                    Galiena) è un’attrice di fama
                                  internazionale, con una carriera ricca di
                                  successi e riconoscimenti alle spalle. Vive a
                                  Roma in un appartamento ricco di ricordi,
                                  spesso in compagnia della sua agente Michela (Antonella
                                    Ponziani), di alcuni amici (tra questi,
                                  Serena e Ramiro, interpretati da Maria
                                    de Medeiros e Marcello
                                    Mazzarella) e di suo figlio Enea (Marco
                                    Rossetti), musicista infelice. A breve,
                                  Margherita sarà impegnata a Los Angeles nelle
                                  riprese di un film diretto da un giovane
                                  regista americano. Improvvisamente viene
                                  colpita da problemi fisici e gli esami
                                  rivelano una grave forma di sclerosi, la SLA.
                                  Ad assisterla arriva Antonio (interpretato col
                                  suo antico "cipiglio da valoroso" da Franco
                                    Nero), il suo ex compagno, regista
                                  insoddisfatto e padre di Enea. A causa della
                                  malattia, Margherita deve rinunciare al film e
                                  si ritrova in poco tempo impossibilitata a
                                  muoversi. Antonio e Margherita, che sono stati
                                  separati per tanti anni, affrontano la realtà
                                  presente, cercando di mantenere viva la
                                  dignità e l'amore che li ha uniti. E insieme
                                  decidono di scrivere il grande finale della
                                  loro vita.
                              Questa è la storia di un amore
                                  al tempo della SLA, raccontata in Giorni
                                    felici, secondo lungometraggio per il
                                  cinema di Simone
                                    Petralia, un dramma commovente che
                                  riflette sulla fragilità umana e la capacità
                                  di amare e resistere nelle situazioni più
                                  difficili.
                              Il film è stato prodotto da Giampietro
                                      Preziosa e Marco S. Puccioni
                                    per Inthelfilm, in collaborazione con
                                  Rai Cinema, in Associazione con Master Five
                                  Cinematografica, Vinians Production, Golden
                                  Boys, Arelux Film, in collaborazione con Bielle Re
                                  e con il sostegno della Regione Lazio-Fondo
                                  Regionale per il cinema e l’audiovisivo.
                              Il regista Simone Petralia, al
                                  suo secondo lungometraggio per il cinema dopo Cenere,
                                  così descrive il film: “Giorni
                                    Felici è una commovente storia sulla
                                  quotidianità di Margherita, un'attrice affetta
                                  da una malattia progressiva, e su Antonio,
                                  l'uomo che diventa il regista della sua vita.
                                  Il film esplora l'odissea di questa coppia
                                  anziana che si ritrova dopo anni di
                                  separazione, concentrandosi sul difficile
                                  percorso che i protagonisti devono affrontare.
                                  Attraverso scenari distillati e dilatati, il
                                  film mette in evidenza il dramma e il legame
                                  tra i due personaggi, affrontando temi come la
                                  malattia e la morte e sollecitando una
                                  riflessione sulla nostra concezione della
                                  morte stessa”.
                              E aggiunge: “Presentando la
                                  vita come un contrasto tra gioie e dolori, Giorni
                                    Felici sottolinea l'importanza di
                                  apprezzare la felicità quando ne abbiamo
                                  l'opportunità. Alla fine, il film lascia un
                                  senso di vuoto e il desiderio di conservare il
                                  ricordo di una vita felice”.