Sia
fatta la mia volontà
(…) Serve
rispondere all’immobilità della politica e
del legislatore e garantire più libertà(…)
Nel frattempo le persone si
ammamalano,soffrono,non si vedono
riconosciuti i propri diritti(…)
Siamo fatti diversamente ed è anche per
questo che è giusto garantire la possibilità
di decidere se curarci, come curarci e fino
a quando (…)
(Filomena Gallo, avvocata e segretaria
nazionale dell’Associazione Luca Coscioni)
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ANNA GALIENA E FRANCO NERO: FINO
ALL'ULTIMO RESPIRO
L’AMORE AL TEMPO DELLA SLA, RACCONTATO IN GIORNI
FELICI
Margherita
(interpretata magistralmente da Anna
Galiena) è un’attrice di fama
internazionale, con una carriera ricca di
successi e riconoscimenti alle spalle. Vive a
Roma in un appartamento ricco di ricordi,
spesso in compagnia della sua agente Michela (Antonella
Ponziani), di alcuni amici (tra questi,
Serena e Ramiro, interpretati da Maria
de Medeiros e Marcello
Mazzarella) e di suo figlio Enea (Marco
Rossetti), musicista infelice. A breve,
Margherita sarà impegnata a Los Angeles nelle
riprese di un film diretto da un giovane
regista americano. Improvvisamente viene
colpita da problemi fisici e gli esami
rivelano una grave forma di sclerosi, la SLA.
Ad assisterla arriva Antonio (interpretato col
suo antico "cipiglio da valoroso" da Franco
Nero), il suo ex compagno, regista
insoddisfatto e padre di Enea. A causa della
malattia, Margherita deve rinunciare al film e
si ritrova in poco tempo impossibilitata a
muoversi. Antonio e Margherita, che sono stati
separati per tanti anni, affrontano la realtà
presente, cercando di mantenere viva la
dignità e l'amore che li ha uniti. E insieme
decidono di scrivere il grande finale della
loro vita.
Questa è la storia di un amore
al tempo della SLA, raccontata in Giorni
felici, secondo lungometraggio per il
cinema di Simone
Petralia, un dramma commovente che
riflette sulla fragilità umana e la capacità
di amare e resistere nelle situazioni più
difficili.
Il film è stato prodotto da Giampietro
Preziosa e Marco S. Puccioni
per Inthelfilm, in collaborazione con
Rai Cinema, in Associazione con Master Five
Cinematografica, Vinians Production, Golden
Boys, Arelux Film, in collaborazione con Bielle Re
e con il sostegno della Regione Lazio-Fondo
Regionale per il cinema e l’audiovisivo.
Il regista Simone Petralia, al
suo secondo lungometraggio per il cinema dopo Cenere,
così descrive il film: “Giorni
Felici è una commovente storia sulla
quotidianità di Margherita, un'attrice affetta
da una malattia progressiva, e su Antonio,
l'uomo che diventa il regista della sua vita.
Il film esplora l'odissea di questa coppia
anziana che si ritrova dopo anni di
separazione, concentrandosi sul difficile
percorso che i protagonisti devono affrontare.
Attraverso scenari distillati e dilatati, il
film mette in evidenza il dramma e il legame
tra i due personaggi, affrontando temi come la
malattia e la morte e sollecitando una
riflessione sulla nostra concezione della
morte stessa”.
E aggiunge: “Presentando la
vita come un contrasto tra gioie e dolori, Giorni
Felici sottolinea l'importanza di
apprezzare la felicità quando ne abbiamo
l'opportunità. Alla fine, il film lascia un
senso di vuoto e il desiderio di conservare il
ricordo di una vita felice”.