A BERLINO TRA
LOCALI, BORDELLI E ATELIER DI ARTISTI, MENTRE LA
CITTÀ È TORMENTATA DAI FANTASMI DELLA PRIMA
GUERRA MONDIALE E DALL'ASCESA DEL
NAZIONALSOCIALISMO
FABIAN - GOING
TO THE DOGS DI DOMINIK GRAF DAL 18 AGOSTO NELLE
NOSTRE SALE
Fabian - Going to the Dogs, presentato
in concorso alla Berlinale nel 2021, è un
adattamento dell'omonimo romanzo di Erich
Kästner, che, pubblicato 90 anni fa, è noto
per applicare tecniche cinematografiche come i tagli
rapidi allo stile di scrittura. Gli stessi “trucchi”
sono usati nel film di Dominik Graf, con
uno stile visivo tra il contemporaneo e un'estetica
anni '30 e l'aggiunta di filmati d'archivio dei
tempi della Repubblica di Weimar.
LA STORIA. Berlino, 1931. Durante il giorno,
Jakob Fabian (Tom Schilling), lavora nel
dipartimento pubblicitario di una fabbrica di
sigarette, mentre la notte passa il suo tempo tra
locali, bordelli e atelier di artisti con il suo
facoltoso amico Labude (Albrecht Schuch).
Quando Fabian incontra Cornelia (Saskia Rosendahl),
una donna incredibilmente sicura di sé, riesce
per un momento a mettere da parte la sua visione
pessimistica del mondo. S’innamora, ma la felicità
non dura. Viene licenziato, mentre Cornelia riesce a
sfondare come attrice, venerata da stuoli di
ammiratori e dal suo stesso produttore. Per Fabian
la situazione è insopportabile...
Intanto Berlino è tormentata dai fantasmi della
Prima guerra mondiale, dalla recessione e
dall'ascesa del nazionalsocialismo.
Fabian - Going to the Dogs , prodotto
dalla tedesca Lupa Film, uscirà nelle sale
italiane a partire dal 18 agosto distribuito da Pier
Francesco Aiello per PFA Films e da Pietro Peligra
per RS Productions.
Il libro di Erich Kästner è pubblicato in Italia da Marsilio: https://www.marsilioeditori.it/libri/scheda-libro/3170666/fabian
|