SHOP GIRL




data di uscita: 25 novembre 2005

Shopgirl è una divertente e toccante storia d’amore ambientata ai giorni nostri. Mirabelle, originaria del Vermont, lavora come commessa al reparto guanti dell’elegante department store “Saks Fifth Avenue” a Beverly Hills e vende cose che nessuno compra più. I clienti sono sempre meno e la timida e delicata ragazza, che passa le sue giornate spostando il peso del corpo da un piede all'altro dietro la cassa nell'attesa di incontrare l'anima gemella, ha modo, e soprattutto il tempo, di osservare il deserto di sentimenti che la circonda. Le colleghe del più animato reparto cosmetici sono alla perenne ricerca di sesso facile con uomini ricchi e distratti, mentre Mirabelle cerca di fare i conti con la sua educazione sentimentale assente, sospesa tra un sedicente fidanzato, Jeremy, applicatore di stencils sui fianchi degli amplificatori destinati ai gruppi rock, e una famiglia lasciata al freddo del Vermont e al gelo dei sentimenti in seguito alla traumatica esperienza in Vietnam del padre.
Mirabelle disegna e sogna di essere un’artista, ma deve ancora estinguere i prestiti studenteschi e stenta a sbarcare il lunario. E’ sola, depressa e annoiata. A togliere Mirabelle dallo stato di vita sospesa in cui si trova e dal bizzarro rapporto con l’introverso Jeremy sarà l’incontro con l’affascinante Ray Porter, ricco uomo d'affari più anziano di lei e alla ricerca di un’amante per quando si trova a Los Angeles
.Inizia qui un viaggio quasi di iniziazione per tutti e tre i personaggi: alla fine, dopo esperienze di sesso analisi di sentimenti e illusioni, saranno più consapevoli non solo delle rispettive solitudini ma soprattutto del modo con cui è comunque possibile vivere assieme agli altri.

 


Mirabelle, Ray e Jeremy sono talmente diversi ma allo stesso tempo così simili che il loro vagabondare sentimentale li porterà a ritrovarsi tutti su un piano di coscienza più alto e, forse, a trovare un qualche senso compiuto per le proprie vite.
Ray irrompe nella vita di Mirabelle e la rivoluziona. Un giorno arriva nel suo reparto, compra un paio di guanti bellissimi e carissimi e glieli fa trovare impacchettati per lei sulla soglia di casa. Tuttavia non è l´inizio di una fiaba: l’elegante e ricchissimo signore vive altrove, ma arriva a Los Angeles ogni volta che ha voglia di vedere Mirabelle; crede di poterla rendere felice con le cose che le offre - le belle cene, i regali, la sua presenza, il sesso; crede che la giovinezza e la grazia della ragazza siano contrattabili con questi gesti e questi doni. Mirabelle, invece, cerca il sentimento e l’amore e realizza che la relazione non può durare. D’altra parte Ray, dati i suoi continui spostamenti (Seattle, Los Angeles, New York) e la giovane età di Mirabelle, non le aveva mai nascosto di non volere una relazione a lungo termine. Ray è convinto di poter esistere con lei dalle 20 alle 23, di poter entrare in un mondo privato, tutto loro, e di poterne uscire facilmente e con serenità. E’ anche convinto che quel mondo sarà indipendente da altri mondi che potrà creare in altre serate, in altri luoghi... Crede che in questa relazione lo scambio tra dare e avere sarà perfettamente bilanciato e che entrambi ne possano trarre beneficio.
Per Mirabelle giunge l’ora di una decisione: rimanere con Ray, sperando che i suoi sentimenti crescano e si innamori di lei, o dare una possibilità a Jeremy, che può offrirle molto di più: una relazione stabile, “tenera e vera”.
La lunga relazione di reciproca attrazione e amore non corrisposto segna una dolorosa svolta nell'esistenza di Mirabelle e, nella sofferenza, la ragazza cresce e si libera.
Si licenzia da Saks e riprende a disegnare, inseguendo il suo vero sogno: esporrà le sue opere alla Reynaldo Gallery e qui rivedrà Ray; per lei, tuttavia, la storia è ormai superata, lei è ormai cresciuta attraverso le pene d’amore L’uomo, invece, si chiede come sia possibile sentire la mancanza di una donna che si è voluto tenere a distanza proprio per non sentirne la mancanza, una volta che questa è andata via; la spiegazione che si dà è che…“è la vita”.

Regia Anand Tucker
Sceneggiatura Steve Martin
Scenografia William Arnold
Costumi Nancy Steiner
Fotografia Peter Suschitzky
Casting Tricia Wood, Deborah Aquila, Jennifer Smith
Montaggio David Gamble
Musica Barrington Pheloung

con:
Ray Porter Steve Martin
Mirabelle Buttersfield Claire Danes
Jeremy Jason Schwartzman                                Lisa Cramer Bridgette Wilson-Sampras
Dan Buttersfield  Sam Bottoms
Catherine Buttersfield Frances Conroy
Christie Richards Rebecca Pidgeon
Loki Samantha Shelton

Una produzione Ashok Amritraj
Hyde Park Entertainment
Epsilon Motion Pictures
Prodotto da Ashok Amritraj, Steve Martin,Jon Jashni
Produttori associati Nick Hamson, Simon Conder
Co-produttore Marcus A. Viscidi

 

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