QUALCUNO CON CUI CORRERE
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La storia è ambientata a Gerusalemme.
Tutto comincia quando ad Assaf, un ragazzo sedicenne timido e impacciato che lavora temporaneamente in municipio, viene affidato un compito singolare, se non impossibile: ritrovare il proprietario di una cagna abbandonata, Dinka (e ne diciamo il nome perché anche lei ha una parte importante nella storia), seguendola per le strade della città.
Inizia così una vicenda che è fatta di inseguimenti, di rincorse, di ricerca, in una Gerusalemme insolita, che non è quella degli ultraortodossi di Mea Sharim e neppure quella del Muro del Pianto.
Correndo dietro all’animale, infatti, Assaf viene condotto in luoghi impensati e di fronte a strani, inquietanti personaggi, attraverso i quali a poco a poco ricompone i tasselli della storia che sta dietro la scomparsa del proprietario: la storia di una ragazza di nome Tamar.
Un mese prima, Tamar, sedicenne solitaria e ribelle con una voce bellissima, era partita con il suo cane per una missione disperata nel sottobosco malavitoso: salvare il fratello Shai, musicista eccezionale, che è scappato di casa un anno prima perché crede che solo drogandosi può suonare come Jimi Hendrix.
Assaf, colpito da quella ragazza misteriosa che non ha mai visto, sente di non avere altra scelta che mettersi sulle sue tracce, di correre con lei prima ancora di averla incontrata.
E volando lungo le strade di Gerusalemme incontrerà finalmente Tamar: vivranno insieme i giorni del recupero di Shai e saranno pronti a correre lungo quel percorso magico che è il viaggio verso l’età adulta e l’amore scoperto insieme a sedici anni.
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