IL LORO NATALE
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Il loro Natale racconta in modo viscerale e personale la vita delle donne dei detenuti nel carcere di Napoli. Il regista, nato e cresciuto in uno dei quartieri popolari in cui vivono le protagoniste, dà voce a Maddalena e Mariarca, Titina e Stefania, donne che non hanno un lavoro fisso, che ogni giorno combattono per andare avanti, che si occupano da sole della casa e dei figli, e hanno ancora un altro impegno: la cura dei parenti carcerati, sempre presenti anche se lontani.
Le donne preparano il “pacco” da portare in carcere e rimediano i soldi da lasciare ai congiunti carcerati per i generi di prima necessità, cercando solidarietà da vicini e parenti, mentre si preparano ai faticosi colloqui settimanali. In coda per ore, a volte anche per un’intera notte, fuori al carcere di Poggioreale, per entrare in tempo e guadagnare il diritto di parlare con il loro caro 50 minuti.
Mentre scorre il racconto delle loro vite, lo sguardo si allarga alle condizioni del carcere napoletano che, visto dall’esterno, appare come un amplificatore di dolore e malavita nel cuore della città.
Ma queste storie di solitudine e di problemi raccontano anche un’enorme forza d’animo, facendo intravedere uno spiraglio di speranza per il futuro, proprio il giorno di Natale…
Ho voluto fare questo film perché dentro di me è sempre fortissima l’esigenza di raccontare l’esperienza drammatica del carcere e di chi, anche non essendo detenuto, vive in stretto rapporto con questo universo. Il ricordo dei colloqui con mia madre nell’inferno di Poggioreale, del calvario che ogni settimana era costretta ad affrontare insieme alla mia giovane moglie e a nostro figlio piccolo, sono stati a lungo il mio tormento. Questo film rappresenta la possibilità di dare voce a un’umanità totalmente abbandonata a se stessa, troppo spesso dimenticata sia dalle istituzioni, che dalla cosiddetta società civile. (Gaetano Di Vaio)
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