NOUVELLES
VAGUES E RISONANZE DI MEMORIA: UN INVITO AL
VIAGGIO NEL CINEMA (EURO) BALCANICO E NELLE
SUE STORIE
10
film in concorso delle migliori
produzioni balcaniche degli ultimi due anni
6
film fuori concorso, con un focus sulla
Memoria: storie di guerra, cinema e teatro
che esplorano il ricordo e l'identità
Omaggio a Ismail Kadare: un'analisi del
legame tra cinema e letteratura attraverso
le opere del celebre scrittore albanese
Focus
Bosnia Erzegovina: Evento speciale per
il decennale del film "I ponti di
Sarajevo" (2014)
Focus
la società dei giovani: cortometraggi in
concorso e il progetto CineMosaic,
dedicati alla voce e alla creatività dei
giovani cineasti
Workshop
di Cooperazione Italia-Balcani:
approfondimenti sulla collaborazione
culturale attraverso il linguaggio del cinema
Il
restauro: una pionieristica partnership
tra l’eccellenza italiana Augustus Color e
l’Archivio Nazionale del Cinema Albanese di
Tirana per la preservazione della storia
cinematografica albanese
La
giuria e i premi
Il
manifesto della settima edizione
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Dal 6 al
12 novembre, Roma ospiterà la settima
edizione dell'Euro Balkan Film
Festival, organizzato
dall’associazione italo-balcanica Occhio Blu -
Anna Cenerini
Bova. L'evento promuove il dialogo culturale
attraverso il cinema, favorendo l'incontro
tra giovani cineasti italiani e balcanici,
sostenendo così lo sviluppo culturale e
l'integrazione europea.
Quest’anno il festival presenterà film da
diversi paesi balcanici, tra cui Slovenia,
Croazia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Bulgaria,
Turchia, Montenegro, Macedonia del
Nord, Grecia e Kosovo. Oltre alle tradizionali
sedi di Casa del Cinema e Nuovo Cinema
Aquila, quest'edizione introduce una nuova
location: il MAXXI.
Nato nel 2012, il festival mira a portare a Roma
il miglior cinema di una regione spesso
associata ai conflitti degli anni Novanta e poco
conosciuta. In risposta a un crescente
interesse per il dialogo intraeuropeo, il
festival ha cambiato nome in "Euro Balkan Film
Festival", sottolineando l'importanza della
comune eredità culturale tra i Balcani e
l'Europa. Il festival è diretto da Mario Bova e
sostenuto dal Ministero della Cultura, dal
Ministero degli Affari Esteri e da Cinecittà.
Il cinema si conferma un importante strumento di
narrazione storica, in particolare
per i Balcani, dove ha sfatato l'isolamento
culturale e politico dell'ex Jugoslavia,
ottenendo riconoscimenti internazionali. Tra i
film emblematici spiccano Prima della
Pioggia di Milcho Manchevski (Leone d’oro a
Venezia 1995), Underground di Emir
Kusturica (Palma d’oro a Cannes 1995), No Man’s
Land di Danis Tanović (Oscar 2002)
e Il segreto di Esma di Jasmila Žbanić (Orso
d’oro a Berlino 2006). Negli ultimi anni, il
cinema dell'ex Jugoslavia ha continuato a
emergere con opere come Class Enemy di
Rok Biček, nominato all'Oscar, Klip di Maja
Miloš, vincitore del Tiger Award 2012, e
Figlio di Nessuno di Vuk Ršumović, premiato a
Venezia 2014. Danis Tanović ha
ottenuto riconoscimenti al Festival di Berlino
per An Episode in the Life of an Iron Picker
e per Death in Sarajevo.
L'Euro Balkan Film Festival presenterà autori
contemporanei del cinema balcanico
come Una Gunjak, Selman Nacar, e Vladimir
Perišić, fungendo anche da piattaforma
per dibattiti sulle coproduzioni tra Italia e
Balcani. In concorso ci
saranno dieci film
recenti che rappresentano le migliori produzioni
balcaniche e il desiderio di raccontare
la transizione sociale nella regione. Tra le
opere in concorso spiccano Do Not Expect
Too Much From The End of The World di Radu Jude,
che esplora le contraddizioni del
capitalismo in Romania, e Forever Hold Your
Peace di Ivan Marinovic, centrato su una
giovane donna rosa dai dubbi sul suo matrimonio.
Altri film significativi includono
Blaga’s lessons di Stephan Komandarev, vincitore
alla Festa del Cinema di Roma, e M
di Vardan Tozija, che racconta il cambiamento
nella vita di un ragazzo. La gita
scolastica (Excursion) di Una Gunjak, vincitore
della menzione speciale Cineasti del
presente a Locarno, sarà proiettato il giorno
inaugurale alla Casa del Cinema, seguito
da un Q&A con la regista. Il film uscirà
nelle sale italiane con Trent Film. E ancora,
Phantom Youth di Luàna Bajrami che dà voce alle
inquietudini della gioventù
balcanica, Hesitation Wound di Selman Nacar e
Only When I Laugh di Vanja Juranić,
storie di emancipazione e lotta per
l’autodeterminazione. Infine, Animal di Sophia
Exarchou e Lost Country di Vladimir Perišić
mettono in luce le difficili condizioni di vita
in contesti di sfruttamento e crisi.
Sei film fuori concorso
affrontano le tematiche cruciali della storia
balcanica e dei
rapporti con l'Italia, tra cui storie
dimenticate come Italianesi del regista Saverio
La
Ruina, presentato in prima nazionale. Ogni
proiezione è accompagnata da incontri con
esperti, come l’omaggio allo scrittore albanese
Ismail Kadare, con la proiezione de Il
generale dell'armata morta (1983) di Luciano
Tovoli, tratto dal romanzo vincitore del
Man Booker Prize. Il focus sulla Bosnia
Erzegovina celebra il decennale di I ponti di
Sarajevo (2014), un film collettivo sul ruolo
strategico di Sarajevo nella storia europea.
Il MAXXI ospiterà il Focus sulla Memoria -
Storie di Guerra, presentando il film Uomini
Contro di Francesco Rosi, con Gian Maria
Volontè. La pellicola, coproduzione italo-
balcanica ispirata al romanzo di Emilio Lussu Un
anno sull'Altipiano, narra la
riconquista del Monte Fior da parte delle truppe
italiane durante la Prima Guerra
Mondiale. Sullo sfondo del conflitto bosniaco,
verrà proiettato anche Teatro di Guerra
di Mario Martone, che esplora le riflessioni di
una compagnia teatrale napoletana
intenta a preparare uno spettacolo in una
Sarajevo assediata, approfondendo i
significati della guerra e delle sue
ripercussioni. Ritratto crudo e violento della
guerra
in Bosnia Erzegovina è offerto anche dal
documentario Silence of reason di Kumjana
Novakova, che racconta la realtà del conflitto
durato dal 1992 al 1995.
Viene presentata anche una selezione di 10 cortometraggi
diretti da giovani talenti
balcanici, curata dal regista Ado Hasanović.
Inoltre, il progetto CineMosaic - Roma-
Balkan Stories coinvolge 20 studenti di scuole
di cinema balcaniche e italiane in una
residenza artistica per realizzare cinque
cortometraggi esplorando Roma attraverso gli
occhi dei giovani cineasti.
La settima edizione dell'Euro Balkan Film
Festival inizia con un workshop dedicato
alla cooperazione tra Italia e Balcani, in
continuità con le discussioni precedenti.
L’obiettivo principale è promuovere la
coproduzione cinematografica e facilitare il
dialogo tra le cinematografie europee. L’evento,
moderato da Graziella Bildesheim e
introdotto dal direttore Mario Bova, coinvolgerà
rappresentanti di varie istituzioni, tra
cui il Ministero della Cultura, l’Istituto
Commercio Estero e Cinecittà e verrà presentata
una nuova iniziativa di restauro cinematografico
che unisce Augustus Color e
l'Archivio Nazionale del Cinema Albanese.
L'Euro Balkan Film Festival 2024 si avvale di
una giuria di esperti
composta da
professionisti riconosciuti nel settore
cinematografico. La giuria è presieduta da Dina
Iordanova, docente di Film Studies alla St.
Andrews University di Londra e specialista
di cinema transnazionale, affiancata dalla
regista bosniaca Aida Begić, Esmeralda
Calabria, montatrice e regista, Kujtim Çashku,
fondatore della Marubi Film &
Multimedia Academy, Steve Della Casa,
attualmente Conservatore della Cineteca
Nazionale del Centro Sperimentale di
Cinematografia. I film in concorso verranno
premiati nelle categorie di Miglior Regista,
Miglior Film, Miglior Attore, Miglior Attrice,
e altre, inclusa una novità: il Premio alla
Carriera per la Cooperazione Cultura Italo-
Balcanica, conferito a Ismail Kadare.
Il manifesto dell'edizione
2024, creato dall'artista Rita Petruccioli,
riflette l'inclusività
del festival attraverso l’immagine di una donna
che, determinata, incornicia il mondo
tra le dita: tanti i film a regia femminile in
questa edizione, testimone di un
cambiamento nel cinema balcanico in cui lo
sguardo e la narrazione delle donne sono
sempre più importanti. L’opera celebra così la
rappresentanza e il ruolo della
prospettiva femminile in un panorama
cinematografico, come quello balcanico,
dinamico e sempre in movimento.
PARTNERS
Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale - Ministero della
Cultura - Cinecittà S.p.a. – ICE Agenzia per la
promozione all'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane
- Creative Europe Media Desk – Roma
Capitale – UNIMED – Eurimages – Osservatorio
Balcani Caucaso Transeuropa – Italian
Trade Agency – Comune di Tirana - Albanian
National Center of Cinematography –
Croatian Audiovisual Center - Istituto Italiano
di Cultura di Tirana – Roma Lazio Film
Commission - Calabria Film Commission – Apulia
Film Commission – ANAC – Centro
Sperimentale di Cinematografia – Compagnia
Teatrale Teatri Uniti – Compagnia
Teatrale Scena Verticale – Ambasciata del Kosovo
a Roma – Ambasciata di Albania a
Roma – Marubi Film & Multimedia School –
Sarajevo Film School – Università del
Montenegro – Università di Belgrado -
Associazione Bosna u Srcu Bosnia nel Cuore -
Alpe Adria Cinema Trieste Film Festival -
Associazione Syri Blu Tirana - Sarajevo Film
Festival – con la collaborazione del Centro
Sperimentale di Cinematografia
Con il patrocinio
di Casa del Cinema, Nuovo Cinema Aquila, MAXXI.
MEDIA PARTNER:
Ciak, Cineuropa, Taxidrivers