L’ITALIA NON È UN PAESE POVERO
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L’Italia non è un paese povero, diviso in tre parti, si fonda sul tema dello sviluppo industriale ed è polemicamente rivolto contro la convinzione conservatrice all’epoca molto diffusa che l’Italia sarebbe rimasta un paese povero in quanto privo di materie prime.
La prima parte, Fuochi della Valle del Po, segue la ricerca, l’estrazione e la distribuzionen del metano che da Cortemaggiore raggiunge industrie e paesi del Nord Italia.
La seconda parte è composta da due frammenti: Due città, che fa conoscere i vantaggi ottenuti da Ravenna e Venezia, luoghi chiave per la raffinazione degli idrocarburi, e La Storia dei Due Alberi, girato in Lucania, in cui la vita di miseria di 7 famiglie contadine che dipendono da un unico albero di olivo, è contrapposta alla prospettiva dei futuri benefici del cosiddetto “albero di Natale”, vale a dire il pozzo estrattivo che con la sua fiamma permanente controllerà la fuoriuscita del gas.
L’episodio conclusivo, Appuntamento a Gela, ha come protagonisti due sposi, un operaio piacentino e la sorella di un pescatore siciliano, alla cui unione si accompagna l’installazione di una piattaforma.
Chiude il film un cameo del grande cantastorie siciliano Cicciu Busacca che canta versi di Ignazio Buttitta sull’atomica di Hiroshima.
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