GARPASTUM
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1914, nell'imminenza della Prima Guerra Mondiale. Il film si apre con l'uccisione dell'Arciduca Ferdinando. Al centro del racconto la storia di quattro amici. Due di loro, Andrey e Nikolaj, sono fratelli. Il loro padre, in passato un mecenate o semplicemente un appassionato di calcio, aveva scommesso tutti i suoi soldi sulla squadra olimpica russa che nel 1912 a Stoccolma perse contro i tedeschi 0 a12. Fallito, impazzisce. Poco dopo muore anche la madre e i fratelli vanno a vivere con uno zio medico. Sono appassionati come il padre di calcio, giocano molto e tentano persino di entrare a far parte di una squadra di adulti composta da inglesi che lavorano a San Pietroburgo. Non ammessi, decidono di organizzare la propria squadra. Però bisogna pagare un terreno per costruire un campo e quindi cominciano a giocare per soldi. Con scaricatori, giornalai, preti. I protagonisti sono ebbri di giovinezza e di calcio (nell'antichità il gioco del pallone si chiamava Garpastum). Uno di loro, Andrey, comincia una storia d'amore con una donna molto più grande di lui. Lei è serba, ha il salotto alla moda a San Pietroburgo. Abituali frequentatori del suo salotto sono poeti, musicisti, attori. Quindi nella storia entrano i personaggi storici veri, i poeti di culto dell'epoca, musicisti, attori, come Alexandr Blok, Ossip Mandel'stam, Anna Akhmatova, Vladislav Khodasevich…
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