| FRENCH CONNECTION
 
 
  
 
 |   Due  uomini e una città. Marsiglia, 1975. Da una parte troviamo il giovane giudice  Pierre Michel (Dujardin), che è stato inviato nel Sud della Francia con  l’incarico di occuparsi della malavita – in particolare si dovrà dedicare ad  annientare quella che è chiamata la ‘French Connection’. Dall’altra parte, un  intoccabile Gaetan Zampa (Lellouche), il Padrino della malavita marsigliese,  colui che esporta i maggiori quantitativi di eroina in tutto il mondo. Tra  l’ambizioso e determinato magistrato e il mafioso, detto il Grande, cresciuto  nel quartiere della Cayolle, lo scontro sarà inevitabile.
 Originario  di Marsiglia, per il suo secondo lungometraggio da regista Cédric Jimenez (Aux yeux de  tous) – che ha scritto la sceneggiatura del film insieme alla sua compagna Audrey Diwan – ha sempre pensato a Jean Dujardin e a Gilles Lellouche per i ruoli del giudice Pierre Michel e del boss  Gaetan Zampa. Una scelta dettata, come lo stesso autore ha dichiarato, sia dal  talento dei due interpreti sia dalla sbalorditiva somiglianza fisica che i due  hanno con i veri protagonisti della storia narrata. A questi, però, si affianca  anche un ottimo gruppo di attori, a cominciare dalle due mogli dei protagonisti Céline Sallette/Jacqueline Michel e Mélanie Doutey/Christiane Zampa –  quest’ultima era già una delle interpreti del  primo film di Jimenez. Benoît Magimel è “Il Folle”, Guillaume Gouix/José Alvarez, Bruno  Todeschini/“Il Banchiere”, oltre ad un nutrito gruppo di interpreti  marsigliesi come Moussa Maaskri, Cyril Lecompte ed Eric Collado – scelti proprio per riportare, al meglio, sullo  schermo lo spirito della città.
 
 Uscito  in Francia il 3 dicembre 2014, French Connection ha avuto un  notevole budget di produzione (circa 21 milioni di euro) ed è andato benissimo  al botteghino (più di un milione e mezzo di biglietti venduti). Positiva anche  l’accoglienza da parte della critica. Il film è stato presentato al Toronto Film Festival del 2014 ed ha  partecipato ai César del 2015  (nominato nelle categorie: Miglior Scenografia e Migliori Costumi).
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